Remunerazione eccezionale del 1% dell’avere di vecchiaia, assegnazione del carovita una-tantum di CHF 1'000 ai beneficiari di rendita e aumento del tasso tecnico

09 gennaio 2023

Il 2022 è stato un annus horribilis per i mercati finanziari e in particolare per il risparmio gestito dalle casse pensioni svizzere. Non fa eccezione la CPdL, per la quale i dati provvisori relativi alla performance del portafoglio finanziario a fine anno risultano negativi, anche se migliori rispetto a quelli del proprio segmento di riferimento. La remunerazione dell’avere di vecchiaia comporta un costo per la cassa pensioni ed ha quindi un impatto negativo sul grado di copertura e pertanto viene fissata annualmente dal Consiglio Direttivo (CD) tenendo conto della stabilità finanziaria di lungo periodo.

Alla luce di questa premessa, il CD, in ossequio dell’art. 9 cpv 3 del Regolamento di previdenza, ha deciso di applicare, eccezionalmente per il 2022, una remunerazione del 1% agli averi di vecchiaia complessivi (parte LPP e parte sovraobbligatoria) degli assicurati attivi presenti al 31.12.2022. Questa attribuzione si è potuta realizzare grazie alla stabilità strutturale della CPdL. Tuttavia, qualora il contributo dei mercati finanziari risultasse anche nei prossimi esercizi sotto le attese, molto difficilmente la CPdL potrà accordare una remunerazione degli averi di vecchiaia.

Per gli assicurati che nel 2023 realizzeranno un evento, pensionamento o uscita dalla CPdL, il CD ha deciso di non applicare alcun interesse, così come avvenuto in passato. Sui certificati personali che saranno recapitati nei prossimi mesi, gli averi di vecchiaia proiettati al pensionamento saranno conseguentemente calcolati senza interesse per il 2023, mentre dal 2024 alla data di pensionamento, essi risulteranno remunerati con un ipotetico e non garantito, interesse dell'1.50%.

In considerazione dell’evoluzione dei prezzi dell’ultimo anno, il CD ha deliberato che a tutti i beneficiari di rendita per limiti d’età, per coniugi superstiti e per invalidità, presenti al 31.12.2022 sarà versata, in aggiunta alla rendita del mese di marzo 2023, una somma una-tantum di CHF 1'000. Per le rendite parziali, l’importo sarà ridotto proporzionalmente. Per quanto attiene al futuro, grazie alla nuova formulazione dell’Art. 29 del Regolamento di previdenza, la cui versione aggiornata è scaricabile dal sito, il CD potrà decidere annualmente se, con quali modalità e in che misura applicherà alle rendite un adeguamento all'evoluzione dei prezzi.

Vi comunichiamo infine che il CD, sentito anche il parere del Perito in materia di previdenza professionale, ha deciso che, a partire dal 2023, il tasso tecnico passerà dall’attuale 1.5% al 2.0%, precisando che con quest’ultimo valore sarà chiuso il Bilancio 2022. Tale decisione, centrale per una corretta valutazione degli impegni pensionistici futuri, si è imposta a seguito del progressivo e rapido incremento dei tassi d’interesse registrato durante tutto l’anno appena conclusosi.